L’opera vincitrice è il transformer – robot che promuove la cultura del dono
Il transformer – robot alto più di tre metri progettato e realizzato da alcuni docenti e allievi della Scuola di Formazione Professionale Fondazione Opera Monte Grappa ha vinto il primo premio del concorso “Il dono prezioso del sangue” organizzato dal “Reparto Donatori Sangue” (RDS) Montegrappa.
Presenti alla premiazione svoltasi a Bassano il 21 maggio, il presidente del gruppo di Fonte Luca Ferrarese, il presidente dell’Opera Monte Grappa don Paolo Magoga, il docente di meccanica Alessio Osso e uno studente in rappresentanza degli allievi che hanno realizzato l’opera.
«Continuiamo con convinzione questa bella collaborazione perché rappresenta un importante momento di impegno per i nostri allievi – ha sottolineato don Paolo Magoga – . Il transformer robot quando è in funzione “parla” e tra le diverse frasi che promuovono il concetto del dono, dice questo: “Generosità significa dono senza calcolo. Tutte le creature della terra ci insegnano a donare e nessuno misura ciò che dona. Anche l’uomo deve tornare ad imparare la generosità dalle creature terresti. Solo così vinceremo il male con il bene”».
I premi sono promossi dal “Reparto Donatori Sangue” (RDS) Montegrappa di Bassano del Grappa e dai figli di Marisa Nardini Viscidi, Maurizio e Michele, il patrocinio della Città di Bassano e altre associazioni del territorio. L’iniziativa coinvolge ogni anno gli istituti delle medie e delle superiori del comprensorio per sensibilizzare le giovani generazioni alla promozione e alla diffusione della cultura della donazione del sangue e del midollo osseo non solo come tessuto, ma anche come sostanza indispensabile nelle dinamiche terapeutiche per le malattie che ne richiedono l’uso.