Ospite martedì 15 novembre 2022 del settore vendite
«In negozio? Trattateci come persone normali». Così Chiara Coltri atleta, ambasciatrice del mondo paralimpico, rappresentante atleti, vice presidente della Federazione Italiana di basket, è stata ospite martedì 15 novembre 2022 del settore vendite della nostra scuola.
«Abbiamo voluto mettere i ragazzi in condizione di capire e riflettere rispetto al tema della disabilità nel punto vendita» spiega Bojana Balic insegnante di pianificazione, vendita, comunicazione e marketing «e quindi immaginarsi un domani a compiere il loro lavoro di assistenza al cliente in un ambiente accessibile, con un approccio empatico e attento».
Al termine è seguito un momento in cui la campionessa ha mostrato le sue abilità nel campo di basket e ha fatto provare le carrozzine da basket ad alcuni studenti. Ad accompagnarla anche Riccardo Garavello segretario generale del Centro Universitario Sportivo di Padova.
«Lo sport mi ha aiutato a superare tutte le barriere» questo un altro messaggio di Chiara che ha illustrato la sua esperienza nello sport nonché i passi in avanti fatti in questi ultimi anni e le difficoltà ancora presenti negli esercizi commerciali dal punto di vista di un disabile.
«La nostra scuola – ha sottolineato don Paolo Magoga presidente della Fondazione Opera Monte Grappa – fin dalla sua nascita è esempio di accoglienza soprattutto per chi si trova in condizione di difficoltà. Nei primi anni del dopoguerra ha infatti permesso il collocamento professionale di giovani di un territorio segnato da grande povertà. Questo appuntamento ha inteso mettere al centro la persona disabile. Ha così permesso ai giovani allievi di coglierne non solo i problemi ma anche le sfumature, le fatiche e le opportunità che l’incontro con le diverse abilità apre e insegna».
Chiara Coltri, veronese, classe 1987, vede la propria vita cambiata nella notte di Halloween del 2003, quando l’auto che guidava un suo amico, a causa della pioggia, si ribalta. Delle quattro persone coinvolte nell’incidente, solo lei riporta lesioni permanenti alle gambe. Da quel momento inizia una nuova vita, un’esistenza animata dal motto: “Se cadi ti rialzi, parola mia”. Chiara si è rialzata e lo ha fatto impegnandosi nello studio e nello sport. Si è trasferita all’Università di Padova e, grazie al suo impegno a favore degli studenti disabili all’interno dell’ateneo, ha incontrato un ragazzo che l’ha avvicinata alla disciplina della pallacanestro in carrozzina.
Ha cominciato a giocare con il CUS Padova, dimostrandosi subito adatta per questo sport. Dagli esordi alla convocazione con la Nazionale Femminile il passo è stato breve. In poco tempo è diventata capitano nel suo club e nella Rappresentativa Azzurra, con la quale ha preso parte agli Europei di Francoforte del 2014. Oggi è una delle Ambasciatrici dello sport paralimpico ma anche prima di rivestire ufficialmente questo ruolo Chiara era impegnata attivamente nella diffusione dei valori che fanno parte dell’universo paralimpico.