MONTEBELLUNA (TV) 30.11.2022 – Biciclette super tecnologiche usate da campioni del ciclismo che vengono realizzate in quello che è un vero e proprio distretto della bici nelle province di Treviso e Vicenza. Modelli che arrivano a costare anche 20 mila euro commercializzati in tutto il mondo. Un mercato in forte crescita che ha bisogno di tecnici specializzati nelle varie fasi di produzione come la verniciatura o il montaggio. Si è parlato di questo e molto altro all’evento “Bike Academy” svoltosi mercoledì 30 novembre presso “Infinite Area” (operatore di servizi aziendali per l’innovazione) di Montebelluna. L’appuntamento ha inteso offrire un’ampia panoramica, anche con dimostrazioni pratiche, sul mondo della bicicletta, soprattutto a giovani studenti o in cerca di opportunità di lavoro (verniciatori, meccanici), al mondo della formazione professionale (docenti di materie tecniche, referenti per l’orientamento), e ad aziende di settore.
Presenti tre classi della nostra scuola e alcuni allievi della scuola ENGIM Turazza di Treviso.
Sono intervenuti l’assessore regionale alla Formazione e lavoro Elena Donazzan, il nostro presidente don Paolo Magoga, il direttore Andrea Mangano, e il delegato dalla preside della scuola ENGIM Turazza di Treviso prof. Bruno Sartor.
«Appoggiamo l’iniziativa» ha affermato tra l’altro l’assessore Donazzan «perché mette in dialogo soggetti della formazione e imprese per favorire la formazione di ragazzi appassionati e valorizzare il saper fare delle aziende venete. Ci auguriamo possa avviarsi una vera e propria Bike Academy attorno a questi talenti».
«Oggi» ha aggiunto don Paolo Magoga «è emerso un profilo non solo economico ma anche culturale. Andare in bicicletta è anche una scelta ecologica. La richiesta di prodotti di qualità stimola anche la nostra scuola a dedicare spazi, a prevedere lezioni e laboratori che ci consentono di essere parte attiva di questa importante filiera economica». Andrea Mangano, direttore generale della Scuola di Fonte in collegamento internet: «Diversi studenti hanno già dimostrato interesse per il percorso proposto, per cui faremo in modo che i ragazzi possano visitare queste aziende, ci auguriamo di attivare presto dei tirocini e proporre dei laboratori dedicati al mondo della bici».
Hanno presentato le proprie realtà produttive i promotori dell’iniziativa: Cicli Pinarello di Villorba (Treviso), con l’amministratore delegato Antonio Dus; Wilier Triestina di Rossano Veneto (Vicenza) con il presidente Andrea Gastaldello e Basso Bikes con l’amministratore delegato Alessandro Basso. Queste aziende sono tra i principali leader mondiali nel design e nella produzione di bici da corsa, gravler e mountain bike di altissima gamma e all’avanguardia in quanto a tecnologia.
Antonio Dus, Amministratore delegato Cicli Pinarello: «Per continuare a portare l’eccellenza del territorio sul podio dei palcoscenici più importanti, come il record del mondo di velocità e le vittorie ai grand tour, dobbiamo continuare a investire in talenti che si appassionino alle nostre realtà».
Andrea Gastaldello, Presidente Wilier Triestina e gruppo bici Confindustria ANCMA: «Abbiamo raccontato ai giovani, attraverso l’esperienza dei nostri tecnici, le fasi del processo produttivo dei telai in materiale composito per spiegare loro le esigenze di specializzazione, in particolare per la verniciatura tecnica e l’assemblaggio».
Alessandro Basso, Amministratore Delegato di StarDue Group – Basso Bikes: «Ogni membro della nostra squadra dà il massimo per migliorare l’esperienza di guida di chi pedalerà una bici Basso. Invito personalmente a visitarci tutti i ragazzi e le ragazze che hanno la passione e la voglia di crescere professionalmente in un contesto di eccellenza».
Patrizio Bof, Presidente e fondatore di Infinite Area: «Ci siamo proposti come soggetto aggregatore dell’iniziativa, raccogliendo l’adesione di aziende eccellenti, accomunate dalla sfida per il bello e ben fatto».
Ha coordinato i lavori Marco Battistella, Innovation Managerdi Infinite Area
SCHEDE
Italia leader europeo per produzione di biciclette
Giungono notizie positive dal mercato della bicicletta, a dircelo uno studio di ANCMA e Conebi (Confederazione europea dell’industria della bici, e-bike, componenti e accessori) sull’industria del ciclo e il mercato in Europa.
Il 2020 ha segnato un anno di record, dove il mercato ha fatto segnare il massimo storico degli ultimi 20 anni: con un giro di affari generato da bici muscolari e e-bike il mercato ha fatto toccare un valore complessivo pari a 18,3 miliardi di euro (+40% rispetto all’anno precedente).
Spinta dal boom della domanda, dagli investimenti nelle infrastrutture ciclabili e dalle dichiarazioni politiche sulla transizione verso la Green Economy, l’industria europea prosegue nella sua costante crescita.
L’Italia è il primo paese europeo per produzione di biciclette, dove il totale della produzione ha raggiunto nel 2021 3,25 milioni di pezzi, ovvero il 20% della produzione europea. Circa il 60% della produzione nazionale è destinato all’export, mentre il restante 40% soddisfa più del 70% del mercato nazionale. La filiera europea conta un totale di 89.000 dipendenti, di cui più del 50% fra Germania, Italia, e Portogallo.
L’Italia è la seconda nazione in Europa per numero di dipendenti su tutta la filiera con un totale di circa 15.000 persone impiegate (16,85% eu).
Una proiezione di comparto industriale di circa 1,8 MLD di fatturato, 15mila addetti diretti, più, altrettanti indiretti, e 250 aziende.
Di sicuro la maggior concentrazione di questo valore è in Veneto. Se pensiamo ad una terra di biciclette in Italia, il Nordest e il Veneto in particolare (dove risiede almeno il 40-45% dei valori citati) lo è da ogni punto di vista.